Ronnie Mathews
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La sua inventiva di solista e anche quella di compositore si sposa con la solidità e la sicurezza del discorso armonico, la souplesse e il dinamismo del supporto ritmico, senza variazioni di umore e di forma. Non per nulla è stato l’uomo di fiducia di tipi come Max Roach, Art Blakey, Clark Terry eccetera
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Pino Candini, Musica Jazz
Da chi discende Ronnie Mathews? Cito alla rinfusa Red Garland, Oscar Peterson, Tommy Flanagan, forse anche Bill Evans. Questo solo per quel che riguarda la fisionomia: il “sacro fuoco” è tutto suo».
Giuseppe Piacentino, Musica Jazz