Isaiah J. Thompson
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Definire Isaiah J. Thompson “A fresh new voice on piano” è solo un modo per ammettere che c’è un ritardo culturale tra ciò che un giovane artista sta creando e il tempo necessario perché la sua voce si diffonda fra la maggioranza degli ascoltatori di jazz. Composed In Color dovrebbe cambiare tutto ciò. L’album segna il debutto del giovane pianista con la Red Records, ma è già il suo secondo album dopo Isaiah J. Thompson Plays The Music of Buddy Montgomery, uscito nel 2020. In quel disco Thompson si preoccupava soprattutto di rimanere fedele all’eredità di Buddy Montgomery, mentre in Composed In Color ascoltiamo un musicista le cui idee e stile sono tratti dalle esperienze interiori di vita, infuse in uno spirito colmo di brillantezza e spontaneità, alla ricerca di una propria identità nell’affollato mercato del jazz. Come improvvisatore Thompson emerge con un solismo maturo e ben costruito, forte di una consistenza e di una continuità insolite per un giovane musicista. In un solo passo, dal debutto come leader al debutto in Red Records, si è fatto subito notare nel mondo del jazz.
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Stuart Nicholson