Fabrizio Bosso
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Eccellente tecnica, freschezza compositiva, grande drive, magnifica capacità d’improvvisazione, formidabile jazz feeling; cosa si può chiedere di più? Splendido cd
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Osvaldo Uccheddu, Fedeltà del Suono
As sideman
«Fabrizio Bosso presenta un recital di Be Bop così eccitante come solo un appassionato potrebbe desiderare. Il quintetto di Bosso è teso e preciso nell’eseguire gli standard che includono la vigorosa Gibraltar di Freddie Hubbard e la tenera Too Young to Go Steady di Richard Rodger. Notevoli sul lato delle composizioni originali sono la fresca Woman’s Glance di Bosso e l’aspra My Life Express del bassista Bassi. Bosso e il sassofonista Giuliani hanno un’empatia che ricorda quella tra Gerry Mulligan e Chet Baker. Il loro contrappunto jazz è nitido e chiaro. Il suono è eccezionale. L’intera proposta è impressionante. Raccomandato».
Michael Bailey, All About Jazz
«I migliori brani del quintetto italiano presenti su questo album sono quelli del leader, che aveva 26 anni al momento di questa registrazione. Le sue melodie esprimono un senso blues anche nei tempi più veloci. Sfortunatamente, Bosso ha scritto solo tre, ed è co-autore di uno, dei dieci brani. Bosso ha una tecnica possente alla tromba, cosa particolarmente evidente nei brani più veloci: l’attrattiva principale di questo album è probabilmente il suo virtuosismo, che vale la pena ascoltare».
Steve Loewy, AllMusic