Consolmagno Spinaci Salvatori
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Il tenorismo largo e rapsodico, di esplicita matrice rollinsiana, di Salvatori, i profumati colori percussivi (nonché vocali) ammantati di Brasile propri di Consolmagno, e il chitarrismo mai invadente di Spinaci tracciano, in questo live, una mappa espressiva di notevole impatto, anche proprio nei contrasti che vengono a generarsi, senza per questo impedire al lavoro di possedere una sua costante unitarietà e coerenza intestina
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